Campania, caos dopo il voto. Troppi i nodi da sciogliere

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Chi pensava che con lo scrutinio si fosse chiuso il capitolo delle elezioni regionali in Campania si sbagliava di grosso. La speranza, al di là di chi aveva conquistato il seggio presidenziale della Regione, è che si ripartisse velocemente per almeno tentare una ripresa. Ma il sogno è svanito in poche ore. Non c’è pace per la nostra regione. Si sono alternati in questi giorni opinioni pro e contro la presa di possesso del trono di S. Lucia da parte del neoeletto Vincenzo De Luca. Non è eleggibile, no va sospeso, si a nuove elezioni, no il voto popolare è stato già espresso. Una ridda di voci che ha creato solo sconcerto tra i cittadini, confusione nelle istituzioni e, sembra pleonastico dirlo, stallo totale nelle attività oltre che politiche, istituzionali. De Luca, come nel suo dna, ha tuonato intimando ai dirigenti regionali di non procedere nelle gare perché le revocherebbe, l’ex Stefano Caldoro urla “devono andare avanti”. Intanto il dibattito sulla querelle si è trasferito anche a livello nazionale. L’ex premier Enrico Letta nel corso di una trasmissione televisiva ha sottolineato :” De Luca è stato condannato qualche mese fa in primo grado. Secondo la legge Severino non può fare il presidente di una regione. Punto”. I deputati di Sel e Fi chiedono con un’interrogazione al ministro Alfano che si ritorni alle urne. La Procura di Salerno ha scritto alla commissione elettorale chiedendo di essere informata tempestivamente sulle procedure di proclamazione degli eletti in modo tale da far partire contestualmente l’iter di sospensione del nuovo presidente. Il ministro degli Interni ribadisce che dopo la proclamazione ci sarà la sospensione ma non lo scioglimento del Consiglio regionale. Dal canto suo Cantone propone una riforma della legge Severino. Un bel pot pourri. Proprio quello che necessitava alla Campania! Intanto si accavallano le ipotesi su chi sarà il vicepresidente facente funzioni di presidente. Di sicuro verrà scelto un bel nome ma nei fatti sarà solo il portavoce di De Luca che intende governare, eccome ! Timidamente si ipotizza anche la formazione della Giunta. Il governatore vorrebbe scegliere tutte persone al di fuori del Consiglio ma qui casca l’asino. A partire dagli eletti dei Democrat, in testa il supervotato Mario Casillo che ha sbaragliato tutti, si metteranno di traverso e non saranno i soli. I Demitiani rivendicano che senza di loro De Luca non avrebbe vinto, a questi si aggiunge il senatore D’Anna che ha contribuito alla vittoria. Che farà De Luca? Ah saperlo! Intanto nei vari enti regionali c’è chi prepara le valigie e chi cerca si salire sul carro del vincitore. Nulla di nuovo sotto il sole.