Edoardo Imperiale entra nel consiglio direttivo del Cluster Spring

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In foto Edoardo Imperiale, amministratore delegato del Campania Digital Innovation Hub

Edoardo Imperiale, direttore generale della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (Ssip) – organismo di ricerca nazionale delle Camere di Commercio di Napoli, Pisa e Vicenza –, è stato eletto componente del Consiglio direttivo del Cluster Spring per il triennio 2017-2020. Spring è il Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica verde, che incoraggia lo sviluppo delle bioindustrie in Italia attraverso un approccio olistico all’innovazione, per rilanciare la chimica italiana sotto il profilo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La Stazione Sperimentale Pelli è partner del Cluster nelle attività del Politecnico del Cuoio, che formerà tecnici specializzati nella produzione conciaria, green manager e product manager per le imprese del comparto; l’obiettivo della collaborazione è aggregare soggetti innovativi lungo tutta la filiera della chimica da fonti rinnovabili, per consolidare un modello nazionale di bioeconomia finalizzato alla riduzione delle emissioni di Co2 e all’uso efficiente delle risorse. Le votazioni del Consiglio direttivo sono avvenute nella sede del Banco di Napoli, prima dell’Assemblea annuale del Cluster, un importante momento di aggiornamento sulle attività svolte e di bilancio dei risultati raggiunti, oltre che un’occasione di condivisione dei punti chiave del draft del Piano di Azione Triennale di Spring, documento programmatico-strategico richiesto a tutti i Cluster Tecnologici Nazionali dal Ministero dell’Istruzione. Durante l’incontro un focus particolare è stato dedicato al Mezzogiorno – non a caso Napoli è stata scelta come sede dell’Assemblea di quest’anno – e alle potenzialità di sviluppo della bioeconomia, settore che agisce da traino per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Secondo un rapporto della Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, la bioeconomia nel nostro Paese vale 260 miliardi di euro e dà lavoro a circa 1,7 milioni di persone, aprendo la strada all’arrivo sul mercato di nuovi prodotti che garantiscono performance migliori rispetto a quelli tradizionali o che presentano opzioni di smaltimento più efficaci.

Pa.Ci.