I nuovi consoli palestinesi illustrano la loro mission

61
In foto Abeer Odeh

Abeer Odeh è da qualche mese il nuovo Ambasciatore di Palestina in Italia. Già ministro dell’Economia dal 2015 all’aprile del 2019, studi economici a Chicago, Odeh è giunta a Roma con l’intento di proseguire quanto costruito dai suoi predecessori: sensibilizzare il governo italianosulla situazione palestinese e migliorare le relazionicommerciali con quella parte di Medio Oriente.Nell’intervista di Gennaro Gremollissi su ‘Il dubbio’ appare chiaro quale sia il futuro comportamento del diplomatico: “ Vorrei mantenere alta l’attenzione sulla causa palestinese esui diritti del mio popolo con un confronto con i politici italiani. È importante che questi ultimi siano maggiormenteconsapevoli della situazione in Palestina e dell’occupazioneche dura da più di cinquanta anni. Inoltre, vorrei agevolareil rafforzamento dei rapporti economici tra Italia e Palestina. Così come l’Italia, anche laPalestina si basa su un’economia dinamica di piccole e medie imprese. Nel corso del mio precedente incarico come ministro dell’Economia, fu creato il Joint Business Forum italo-palestinese che il 1 dicembre scorso, per la sua terza edizione, ha visto la partecipazione di 53 imprenditoriitaliani giunti in Palestina con l’intento di rafforzare i rapporti tra le due comunità imprenditoriali. Purtroppo, vincoli politici ed economici impediscono l’ulteriore sviluppo del potenziale economico della Palestina. Tali ostacoli limitano una significativa diffusione dei nostri prodotti nei mercati internazionali. Ma con l’aiuto italiano e la collaborazione delle vostre istituzioni le restrizionipotrebbero essere minimizzate con un conseguente aumento delle relazioni commerciali”. Una Italia più sensibile alla causa palestinese fa bene nei termini e nei ranghi in cui tutto il problema mediorientale sia gestito e curato in una maniera meno politica e più diplomatica, cercando di fare attenzione al fatto che ogni interessamento da parte di uno stato non appaia come una presa di posizione precisa, nei confronti dell’altra causa. Questo perché la pacificazione tra Israele e Palestina è forse una delle problematiche bibliche più importanti per il nostro pianeta, ma che proprio per le sue dimensioni e trascorsi, rischia di restare irrisolvibile con una buona dose di rassegnazione da parte di molti.