Il linguaggio segreto di Napoli: viaggio tra i simboli della città ermetica

710
Ci sono tanti sguardi attraverso i quali scoprire la città. Un gruppo di ricercatori, di storici, esperti di antropologia del sacro, per la prima volta, tenta di mostrare il volto della Napoli “ermetica”. Una cultura antichissima costituita da testi e saperi  “filosofici” e teologici, scritti astrologici, alchemici e in generale riguardanti le scienze occulte, chiamata Ermetismo, giunge sulle rotte del Mediterraneo fino a Napoli.  Un insieme di conoscenze risalenti a Platone, Aristotele, agli stoici, mescolate a concezioni giudaiche e persiane e a riti egizi che si propagano nel tessuto culturale e lasciano segni rintracciabili nell’arte e nei monumenti. Sono simboli, spesso sconosciuti, che Laura Miriello ha rintracciato, uno a uno, nei meandri della città. 
Il suo saggio, “Il linguaggio segreto di Napoli. Guida ai simboli egizi, gotici, esoterici della città”, pubblicato dall’associazione Archeo Storia Investigativa, con foto di Sergio Siano, fotoreporter del quotidiano “Il Mattino”, è un viaggio inconsueto che tralascia leggende e curiosità, alla scoperta del simbolismo nascosto nelle architetture degli edifici, tracce lasciate dai culti e dai misteri dell’antichità, dai filosofi e dai maghi alchimisti, da massoni e scuole esoteriche. 
Una chiave di lettura originale che Laura Miriello propone nei simposi e nei suoi itinerari guidati nel cuore del centro storico. 
Ogni visita, più che un itinerario turistico è un percorso trascendentale che si snoda anche attraverso le sequenze di un film “ Il labirinto dell’Anima” diretto da Claudio Gargano e interpretato da Marco Cavalli, e finanziato attraverso un progetto di crowdfunding sulla piattaforma www.eppela.com