Napoli, la scuola ai tempi del Coronavirus: parla Palmira Masillo, preside dell’Isis Casanova

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In foto Palmira Masillo, preside dell'Isis Casanova di Napoli

di Maridì Vicedomini

La didattica a distanza, in piena emergenza Covid 19, rappresenta più che uno strumento una vera e propria necessità per poter continuare un dialogo didattico-educativo con il mondo dei giovani, che in un clima di assoluto smarrimento e precarietà, rappresenta il nostro domani e l’unico faro di speranza di un mondo migliore. Ergo, tutti i dirigenti scolastici ed il loro corpo docente si sono attivati in tal senso, al fine di evitare o perlomeno di arginare i danni anche sociali di questa terribile pandemia, primo tra gli altri, la dispersione scolastica. Abbiamo incontrato la preside Palmira Masillo, dirigente scolastico dell’Isis Casanova, uno dei gloriosi istituti di Napoli.

Preside Masillo, lei dirige l’Isis Casanova, una scuola superiore di antica tradizione ma con una platea scolastica piuttosto complessa…   
L’Isis Casanova è una piccola città situata nel cuore del centro storico di Napoli che vanta una storia di oltre 150 anni. Il nostro Istituto accoglie attualmente più di 1300 alunni in larga maggioranza provenienti da vecchie e nuove periferie, con un background socio-culturale spesso difficile e deprivato, che esprimono il bisogno primario di “allontanarsi dalla strada” e di conseguire un titolo di studio che permetta loro di inserirsi in qualche modo nel mondo del lavoro. Accanto ai ragazzi partenopei, abbiamo accolto circa 200 studenti di diversa nazionalità, ispirati dal principio di integrazione plurietnica e sociale; ed è a questi allievi che abbiamo indirizzato i nostri sforzi per  offrire concreti supporti linguistici al fine di agevolare il loro inserimento nella nostra comunità ed anche fuori le mura scolastiche nella loro vita quotidiana, nella speranza di poter anche per loro essere utili per un loro successo formativo”.

L’Isis Casanova vanta una pluralità di indirizzi tecnico- professionali.

Esatto. L’offerta formativa del nostro Istituto è molto articolato; in particolare abbiamo un comparto professionale che comprende: odontotecnico, socio sanitario, arredi e forniture d’interni, manutenzione ed assistenza tecnica, audiovisivi; un indirizzo Tecnico che si staglia in grafica e pubblicità meccatronica ed energia. A questo si devono aggiungere quattro corsi serali ed una sez carceraria presso la casa circondariale di Poggioreale, Napoli. Dulcis in fundo, come new entry, il Liceo artistico indirizzo multimediale che partirà con l’apertura del nuovo anno scolastico 2020/21.

Emergenza Covid 19: quali strumenti sta suggerendo ai suoi docenti per garantire agli alunni una didattica a distanza efficace e costruttiva?
L’ emergenza sanitaria ha imposto una rivoluzione di regole e abitudini consolidate e prassi automatiche, ma al tempo stesso ha stimolato la nostra creatività inducendoci a far leva sulle risorse più  nascoste e personali per rimodularci nel quotidiano privato e lavorativo impegnando ognuno di noi a saper riconoscere i nuovi bisogni e ad agire per soddisfarli. Ciò posto, i docenti hanno dovuto repentinamente modificare il loro approccio alla scuola  e alla relazione educativa dell‘unico modo possibile che conoscevano: l’incontro fisico in uno spazio fisico condiviso e generatore di idee ed emozioni di relazioni umane fatta di incontri e di opportunità di costruzione di cultura oltre che di istruzione e  formazione. Il loro primario obiettivo è stato quello di essere vicini ai ragazzi, registrare le loro paure, il senso di solitudine, ridurre il loro smarrimento e timori e mantenerli dentro una dimensione più equilibrata. Pertanto per i docenti è stato più che naturale incontrare gli alunni nella dimensione virtuale, utilizzando ogni mezzo, dalle telefonate alle mail ai messaggi, ponendo maggiore riguardo per coloro che hanno evidenziato di vivere in molti situazioni di precarietà economica e disagi importanti nelle loro famiglie. In una situazione di crisi mondiale ci è sembrato assolutamente prioritario offrire sostegno morale e forte vicinanza ai nostri alunni al fine di farli sentire cittadini del mondo ed ecco che abbiamo predisposto  delle occasioni e opportunità per rilassarsi ,incontrare la cultura e sperimentarla favorendo la fruizione di libri, film, video, testi, tour virtuali in musei , gallerie d arte, articoli di giornale, accuratamente selezionati,  predisposti dai docenti  e inseriti   nelle piattaforme specializzate messi a disposizione nel sito della scuola a beneficio di tutti quelli che lo visitano e con un aggiornamento e arricchimento  costante. Nello specifico, rispetto all’indicazione che abbiamo ricevuto di attivare la Dad, l’Istituto ha provveduto ad attivare Piattaforme digitali che aiutino a non spezzare il filo del dialogo educativo tra i docenti e gli alunni per implementare l’interattività Una didattica a distanza che sia incentrata comunque su attività sincrone ed asincrone e che comunque preveda il feedback sul lavoro svolto da parte degli alunni, agendo sulla loro motivazione e formazione.

Come ha reagito il personale docente?
Devo registrare con grande soddisfazione l’immediata disponibilità da parte dei professori che si sono subito attivati professionalmente, imparando la nuova tecnica, aiutando i colleghi meno pratichi di informatica; tutto ciò,ha reso il mio lavoro molto stimolante e rassicurante quale Dirigente scolastico di una comunità che va via via definendosi, considerando che sono al mio primo anno di presidenza in questo Istituto. Colgo quindi l’occasione per ringraziare pubblicamente quanti, tra personale docente e ata, stanno lavorando con dedizione senza risparmiarsi. Per agevolare la nuova didattica a distanza, si è organizzato un Gruppo di Supporto Tecnico che, a partire dal team digitale, si impegna ad aiutare docenti ed alunni, dall ‘accesso al collegamento alle piattaforme digitali fino alla gestione delle varie applicazioni messe a disposizioni per ampliare gli strumenti a supporto di  interventi educativi che i docenti liberamente scelgono di usare per non lasciare nessuno indietro e soprattutto i più deboli e a rischio dispersione. Inoltre, ogni indirizzo si è attivato per realizzare tutorials, webinar e predisporre materiale in collaborazione con le Università e Aziende con cui abbiamo convenzione o siamo in rete per progetti nazionali o nell’ambito del Pcto. I webinars offerti dalle aziende sono attivi al momento per alcuni indirizzi ma contiamo di ampliare l’offerta stringendo nuove alleanze con sogetti esterni alla scuola. Queste azioni hanno lo scopo di non trascurare le discipline professionalizzanti e  le attività laboratoriali  che caratterizzano ogni nostro indirizzo di studio professionalizzando e spronando gli alunni a costruirne o implementando gli esistenti lavori.

A parte la didattica, molti allievi di questa scuola vivono un forte disagio sociale anche in periodi di assoluta normalità. Preside Masillo, come si sta adoperando in tal senso?
La nostra scuola ha effettuato un monitoraggio attento tramite predisposizione di file creati ad hoc ma incrociando i dati con le telefonate da parte dei docenti e ufficio della didattica alle famiglie per conoscere l’esigenza di aiuto rispetto al supporto tecnologico di cui necessitavano i ragazzi  e abbiamo attivato un sistema di consegna dei dispositivi  a disposizione della scuola agli alunni partendo dai nostri alunni diversamente abili, Dsa e ora via via stiamo provvedendo a recapitarli agli alunni delle classi V e poi di classi intermedie che ne hanno fatto richiesta e che ne faranno in attesa anche dell’acquisto di ulteriori dispositivi acquisiti grazie ai fondi messi a disposizione del Miur. Inoltre, in   fase di attuazione nel rispetto della privacy stiamo predisponendo l’attivazione di uno sportello di sostegno psicologico in continuità progetto “piccoli passi “per le classi prime già coinvolte prima dell’interruzione attività scolastiche ed un progetto di sostegno psicologico per alunni in collaborazione con l’Universitä Suor Orsola Benincasa e l’Ospedale Santobono di Napoli.