Napoli, minacce al vincitore dell’appalto: due arrestati a Marano

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Due uomini di 25 e 31 anni sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Marano di Napoli in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia. I due sono gravemente indiziati del reato di tentata estorsione in concorso e illecita concorrenza: entrambe le condotte aggravate dal metodo mafioso per aver commesso i fatti contestati, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza al sodalizio camorristico denominato clan “Orlando”. Le indagini effettuate dalla sezione operativa di Marano, coordinate dalla Dda partenopea, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati che, in qualità di impiegati in una società dedita al commercio della carta, riconducibile al clan, lo scorso gennaio, hanno tentato di intimidire un imprenditore locale intento ad eseguire la fornitura di prodotti “casalinghi” (carta, sapone, detersivi e altro) all’interno di una scuola comunale, a seguito della aggiudicazione di un regolare appalto. L’uomo, come si evince dalle immagini di videosorveglianza, è stato avvicinato dai due, proprio nei pressi dell’istituto, i quali dopo avergli intimato di non effettuare più consegne a Marano perché solo loro potevano farlo, gli hanno imposto di “tornarsene da dove era venuto” e non tornare più nella zona di loro influenza.