Reggia di Caserta, l’addio di Felicori: Lascio il museo con fondi e progetti

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In foto Mauro Felicori

“Quando sono arrivato alla Reggia di Caserta avevo tante spese da fare e zero fondi, chi verrà dopo di me troverà invece una situazione contabile e finanziaria molto solida, con tanti soldi in cassa e progetti di rilancio già in cantiere”. Lo ha detto il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, a margine della presentazione, avvenuta nel Teatro di Corte, del folder e dell’annullo filatelico dedicati da Poste Italiane al Palazzo Reale patrimonio dell’Unesco. “Oggi – spiega il manager bolognese, che lascerà l’incarico il 31 ottobre per il collocamento in pensione – ho presieduto il mio ultimo cda. Ringrazio i componenti del consiglio perche’ abbiamo sempre lavorato in sintonia, al contrario di quanto avvenuto in altri musei italiani. Nel corso della seduta – prosegue Felicori – abbiamo chiuso il bilancio dell’anno in corso, che ha consolidato il trend positivo del 2017, con un aumento considerevole delle entrate legato sia alla vendita dei biglietti che alle concessioni del monumento per vari eventi; e’ stato poi approvato il bilancio per il 2019, in cui abbiamo dato decisa priorita’ alle opere di manutenzione, per cui saranno disponibili tra i 5 e i 6 milioni di euro. Siamo partiti in ritardo con questi tipi di appalti a causa di incapacita’ organizzativa dei nostri uffici nel settore della spesa, pur avendo fondi da poter impegnare. Per anni alla Reggia, prima del mio arrivo, la manutenzione non è stata fatta, e abbiamo cosi’ dovuto riorganizzare gli uffici, rendendoli piu’ efficienti, prima di poter dare il via a lavori importanti; ma cio’ e’ avvenuto, penso al Parco Reale. Il mio successore avra’ tutti gli strumenti per proseguire in questo lavoro di crescita”. Sul suo futuro, Felicori per ora non ha certezze. “Ho gia’ detto che mi piacerebbe restare in Campania, ma aspetto proposte concrete”, conclude.