“Co-Adapt”, intelligenza artificiale per aiutare l’invecchiamento

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E’ stato avviato in Italia il progetto internazionale di ricerca quadriennale “Co-Adapt”, dedicato allo sviluppo di robot “cognitivi e percettivi”. L’obiettivo e’ offrire alle persone che lavorano e stanno invecchiando un supporto costante da remoto per scoprire il proprio stato di salute o monitorare l’evoluzione di una terapia in corso. Ma anche aiutare a gestire lo stress all’interno del contesto lavorativo e sociale e rimanere attivi sul lavoro in eta’ matura. La rete di ricerca coinvolge Finlandia, Italia e Belgio con quattro milioni di euro di budget per quattro anni. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon 2020, in cui l’Università di Trento partecipa da protagonista. Una buona parte del finanziamento (circa 700.000 euro) saranno destinati al gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi) di Trento per lo sviluppo di sistemi automatizzati di controllo e gestione personale. “I dispositivi (piccoli supporti da indossare come bracciali, orologi o fasce) saranno in grado di decodificare l’ambiente circostante, interpretare il comportamento sociale della persona e, allo stesso tempo, rilevare i dati di funzionamento dei principali organi nel corpo dell’individuo”, dice il professor Giuseppe Riccardi, coordinatore del gruppo di ricerca del Disi. “Ad esempio, sanno ascoltare una voce, leggere un testo, interpretare uno stato d’animo, un significato, un’emozione di base ma anche uno stato emotivo complesso. I dati vengono raccolti tramite collegamento wifi e bluetooth con i vari dispositivi, muniti di sensori di prossimita’ e di illuminazione e per rilevare le pulsazioni, gps per la posizione, microfono, touch screen, foto e videocamera”.