Flow, Marco Auggiero si racconta: come creare stati di grazia attraverso la danza

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di Massimiliano Craus

Torna Marco Auggiero sulla scena del Teatro Augusteo di Napoli per riprendersi il pubblico e lo spazio vitale smarrito in questi ultimi tempi per le ovvie ragioni dettate dalle restrizioni. Ora finalmente, dopo due anni difficili, il ballerini e coreografo si mostra uomo di cultura e scrittore, con il debutto della sua penna in “Flow”, per i tipi della DWS Model ed in distribuzione su Amazon. E così, dopo i numerosi successi conseguiti sui palcoscenici d’Italia ed all’estero, ecco la nuova veste di Marco Auggiero imporsi all’attenzione della critica e del popolo della danza con un volume autobiografico, un vero e proprio  “viaggio nel mondo della Mart Dance Company attraverso la scena, il palco e le coreografie.” Un modo come un altro di rileggere la storia della danza al contrario, ovvero “dalla danza contemporanea, al modern, fino al balletto classico” con Marco Auggiero protagonista assoluto. Del resto l’intero volume è una guida per “creare stati di grazia, visioni dell’essere, vibrazioni per scuotere l’anima…la tua, mentre la mia si mostra attraverso quel corpo strumento della mia arte.” Lungo le centotrentasei pagine l’autore si racconta ed attraverso i suoi racconti, divisi in otto capitoli, ci mostra i suoi lati personali e professionali, con una miscellanea di sfaccettature di un artista a tutto tondo. Accompagnato sul palco del Teatro Augusteo da Francesco Milana, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, e del giornalista Christian Montagna, Marco Auggiero ha beneficiato dell’assistenza costante di Vittorio del Re e Francesco Mele che lo hanno spinto e sospinto verso la meta. “Ho creduto di non farcela – ammette un emozionato Auggiero – soprattutto perché ho scoperto quante bozze possano esserci dietro un libro. Per fortuna ho potuto contare su un gruppo di lavoro magnifico ed in circa tre mesi ho portato a termine questa mia prima fatica editoriale.” Un libro articolato in otto capitoli e rivolto ad utenti di ogni abitudine alla lettura, per una forma molto leggibile e disinvolta. Nel primo si narra la storia vissuta in primissima persona proprio da New York al ritorno in Europa. Il secondo capitolo è invece una carrellata di esperienze e sperimentazioni coreografiche che si legano indissolubilmente al terzo capitolo dedicato a “Flow”, ovvero metodo, tecnica e linguaggio. Il quarto capitolo è centrato sui titoli “Nemesis”, “Human Waren”. “Arranca”, “Ovo” ed “Ecos”. Il quinto capitolo è una serie di considerazioni sulla danza in Italia, soprattutto su “quanta strada c’è ancora da fare” a parere di Marco Auggiero. Il sesto capitolo è invece un vademecum sui vantaggi della danza e su come scegliere l’accademia di danza ideale con alcuni suggerimenti. Il settimo e l’ottavo capitolo sono dedicati infine alle ultimissime creature di Marco Auggiero: il Mart Professional Program e l’Arenile Dance Festival. La Mart Dance Company e le sue esperienze restano sempre l’ago della bilancia della sua vita artistica e personale e questo, senza alcun dubbio di sorta, si evince da ogni pagina, così come non poteva mancare una prefazione eccellente. Una di quelle scritte con il cuore in mano. Scritta da Martine Mattox, la vera portatrice sana dei valori tecnici ed artistici di Matt Mattox, punto di riferimento e chiave di volta di tanta danza nel mondo. Ed anche di Marco Auggiero. “Tra i numerosi e doverosi ringraziamenti di rito – chiosa il coreografo e scrittore napoletano – non possono mancare quelli per i Mattox e per la mia Giordana, mia moglie nel supporto e nella sua generosità quotidiana. Ha offerto il suo contributo fondamentale alla stesura di questo libro e con la sua saggezza pratica mi ha aiutato a ricordare e migliorare la mia opera”.

in foto Marco Auggiero