L’ambasciatore del Canada in visita all’azienda trevigiana Lobomar

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In foto l'ambasciatore Alexandra Bugailiskis con l'a.d. dell'azienda, Walter Bertin
Il connubio diplomatico tra Italia e Canada è un discorso consolidato che tutti i problemi che si sono presentati negli ultimi tempi hanno rafforzato invece di scalfire. Recentemente come riportato anche dal Giornale Doplomatico, l’Ambasciatore   canadese in Italia, Alexandra Bugailiskis, ha visitato gli stabilimenti dell’azienda trevigiana Labomar.
Il gruppo trevigiano è specializzato in ricerca, sviluppo e produzione di integratori alimentari e dispositivi medici ed ha portato a termine la prima operazione di M&A della propria storia nel 2019, in Canada, dove ha acquisito la Enterprise Importfab Inc., una società con sede a Montréal che opera da 30 anni nel mercato farmaceutico, cosmetico e nutraceutico nord-americano.
Il Servizio dei Delegati Commerciali dell’Ambasciata del Canada in Italia, in collaborazione con il team di Investissement Québec, sarà al fianco dell’azienda lungo il percorso di ulteriore crescita in Canada.
“È con grande interesse che ho deciso di visitare gli stabilimenti di Labomar e ne sono rimasta colpita positivamente», ha detto l’ambasciatore del Canada Alexandra Bugailiskis al termine dell’incontro, «si percepisce immediatamente lo spirito e l’anima di questa azienda che è cresciuta grazie alla passione e alla dedizione del suo fondatore e dove ho visto persone lavorare in un clima di grande serenità e partecipazione. Il Canada è felice di accogliere imprenditori e aziende come Labomar che, con la propria visione di business ed etica, fanno bene al Paese”.
“La visita del diplomatico canadese ci ha entusiasmati e onorati», ha affermato il fondatore e amministratore delegato di Labomar Walter Bertin, «credo sia un riconoscimento agli impegni che abbiamo preso in Canada, ma soprattutto al lavoro e all’impegno di tutte le persone che ogni giorno lavorano nei nostri stabilimenti. La Bugailiskis ha dimostrato grande interesse per il nostro comparto industriale, per le innovazioni sviluppate negli ultimi anni dal nostro team di ricercatori e per i piani di sviluppo dei prossimi anni”.