“La Rete Civica ‘Per Napoli‘ aveva chiesto da tempo di essere parte integrante del centro-sinistra, apportando così il proprio valore civico. L’irresponsabile decisione intrapresa, invece, è un chiaro segnale della deriva autoreferenziale in cui sono caduti i gruppi e gruppetti di potere del Pd e del centro-sinistra napoletano. Queste primarie sono, infatti, ormai solo una contesa di famiglia. Migliaia di cittadini sono stati infatti esclusi a parteciparvi“. Così, in una nota pubblicata anche su Facebook, la Rete civica a sostegno della candidatura di Umberto Ranieri commenta la decisione della Commissione di Garanzie per le primarie che questa sera ha rigettato il ricorso avanzato a sostegno della candidatura dell’ex sottosegretario agli Esteri e presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa.
La rete di associazioni e cittadini sottolinea: “Appare sempre più evidente la scollatura tra i fermenti, le speranze, e il protagonismo della società diffusa napoletana, e una politica chiusa nei suoi stanchi e stantii rituali, priva di idee, lontana dai cittadini e dai bisogni reali, impegnata solo nei propri giochi di potere e in rendite interne di posizione da mantenere, che respinge qualsiasi ansia di cambiamento“. Infine l’assicurazione di voler continuare a lavorare per la città: “La mobilitazione civile ‘Per Napoli’ continua e proseguirà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Abbiamo scelto di essere tutti in campo per migliorare il presente, valorizzare il nostro passato, le nostre storie e costruire insieme a tanti il futuro della nostra Napoli. Il bene di Napoli e dei napoletani viene prima di tutto, e non si farà certo fermare da mestieranti e politicanti. Quelle stagioni sono state ormai consegnate alla storia della città“.
