In Toscana come in Italia “ci sono infiltrazioni” delle mafie “che purtroppo via via si sviluppano, anche in considerazione di un’economia che ha difficoltà in Italia a tornare a livelli accettabili, con la conseguenza che non di rado l’impresa ricorre a danaro di cui non è certa la provenienza”. Lo ha affermato Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia, alla presentazione del ‘Rapporto sulla criminalità organizzata in Toscana’ a Firenze. “Il pericolo maggiore oggi – ha detto – è proprio quello di una economia che viene sempre più infiltrata dalle mafie: e le mafie, soprattutto la ‘ndrangheta, oggi hanno una ricchezza enorme se pensiamo soltanto al traffico di cocaina, alle migliaia e migliaia di chili di cocaina che soltanto sulla costa tirrenica la ‘ndrangheta sbarca”. Cafiero de Raho ha parlato di “tonnellate di cocaina che arrivano sulla costa tirrenica, che vengono sbarcate e immesse nel mercato, che si convertono in denaro” il quale poi “finisce nell’economia nostra, europea, nell’economia mondiale: e quanto danaro oggi viene coperto da operazioni che risultano invisibili proprio grazie a un’impresa che avendo bisogno di denaro è pronta e disponibile ad accoglierlo”.