Terra dei Fuochi, Costa a Giugliano: Bonifiche, legge pronta e ad aprile in Consiglio dei ministri

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In foto Sergio Costa, ministro dell'Ambiente

“Finalmente la norma che riguarda le bonifiche e la prevenzione è pronta”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, parlando nel corso di un convegno sulle bonifiche organizzato, nell’istituto scolastico Minzoni di Giugliano in Campania, dall’Ordine dei commercialisti di Napoli nord alla presenza, oltre che del ministro dell’Ambiente, del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Il titolare dell’Ambiente si riferisce alla legge Terra Mia che, come annunciato dal governo, riguarderà le Terre dei Fuochi di tutta Italia. In particolare, “domani c’è l’ultima riunione del gruppo di studio al ministero dell’Ambiente” presieduto dal procuratore aggiunto del tribunale di Napoli, Nunzio Fragliasso “che sta facendo un buon lavoro. Domani, quindi – ha detto il ministro – viene chiusa l’ossatura di base della legge. Poi dovrà passare per i vari ministeri e mi auguro che possa andare in Consiglio dei ministri entro il mese di aprile. Poi passerà in parlamento dove faremo tutta la moral suasion possibile perché la norma si possa solo arricchire e non impoverire”. L’obiettivo del governo “è prima di tutto che si facciano le bonifiche. Ma bisogna contingentare i tempi: ci sono state – ha spiegato Costa – oltre 1600 conferenze di servizi che sono tutte interlocutorie. È il momento di procedimentalizzare il percorso amministrativo”. In particolare, questi “tempi certi” sono essenziali per sbloccare le risorse. “I fondi ci sono già – ha assicurato il ministro – ma l’Unione europea sbloccherà quelle risorse solo quando daremo dei tempi certi. È il momento di andarci a prendere quei soldi, che sono miliardi di euro, costruendo tempi certi”.
Per il il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, “il primo segnale che questo governo può dare è quello di trasformare l’area della terra dei fuochi in sito di interesse nazionale” “Il tema delle bonifiche – ha aggiunto Poziello – per troppo tempo è pesato solo sulle spalle dei sindaci e delle comunità locali con l’ulteriore beffa per i cittadini che pagano il costo della rimozione dei rifiuti lasciati sulle strade”