Tributaristi, ecco come accedere ai Fondi europei. Forum alla Pegaso di Salerno

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Il ruolo del tributarista nella gestione dei fondi strutturali europei, se ne discuterà a Salerno il prossimo 8 aprile nell’aula magna dell’Università Pegaso. Ad organizzare la manifestazione è il docente di economia politica, Mattia Lettieri, in collaborazione con la Lapet, l’Associazione nazionale che riunisce i tributaristi italiani. Secondo le intenzioni del professore della Unipegaso, si discuterà della possibilità dei professionisti di accedere ai fondi strutturali europei, agenda 2014/2020, recentemente riconosciuta dalle istituzioni dell’Unione europea. 

La Commissione – spiega Lettieri – ha previsto l’assimilazione dei professionisti agli imprenditori. Il nostro Paese ha recepito tale indicazione all’interno della legge di stabilità 2016, prevedendo la norma con la quale si riconosce alle libere professioni la possibilità di accedere ai fondi strutturali. Una disposizione, questa, che è servita ad allineare l’ordinamento nazionale a quello Europeo.

E’ sicuramente un risultato importante poiché proietta i professionisti italiani in una realtà europea fino ad oggi preclusa. In sintesi – secondo l’accademico – i professionisti potranno accedere sia ai Piani organizzativi regionali (POR) che ai piani organizzativi nazionali (PON) del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). I professionisti, pertano, potranno utilizzare le risorse dei fondi Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, pari a 80 miliari di euro e i fondi Cosme per la competitività e la crescita economica pari a 2,4 miliardi di euro.” 

Numerosi i vantaggi per i professionisti: maggiore formazione, sviluppo professionale e tecnologico elevati, grande opportunità di competere alla pari con i professionisti dell’Unione Europea.