Tumore alla prostata, a Napoli primi interventi di chirurgia focale

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In foto da sinistra Niso Sadik, Francesco Merlino, Vincenzo Mirone, Abdel-Rahmene Azzouzi, Ciro Imbimbo

Presentata a Napoli la chirurgia focale per il trattamento dei tumori alla prostata, basata sull’uso del farmaco innovativo Tookad. I primi interventi sono stati effettuati il 13 dicembre, alla Clinica Ruesch di Viale Maria Cristina di Savoia. La chirurgia focale è una metodica fotodinamica mini-invasiva che sfrutta l’azione di un laser non termico e a bassa potenza, che ha dimostrato una grande efficacia nel trattamento parziale di tumori allo stadio iniziale. La tecnica, grazie alla capacità del laser di indurre un’occlusione vascolare in tempi rapidissimi, permette di trattare tumori di piccole dimensioni entro il raggio d’azione di 5 mm dalle fibre ottiche stesse. Il laser “uccide le cellule tumorali preservando il tessuto sano circostante, tramite un processo di foto-attivazione. Le fibre laser vengono introdotte nella prostata attraverso la regione perineale e sotto la guida di un sofisticato sistema ecografico. Si utilizza, quindi, un farmaco denominato padeliporfina, capace di attivarsi solo nella parte della prostata illuminata dal laser, preservando la funzionalità urinaria e sessuale – spiega Vincenzo Mirone, ordinario di Urologia all’Università Federico II –. Tuttavia le indicazioni al trattamento sono molto precise, nel senso che non tutti i pazienti possono essere sottoposti a terapia focale: il tumore deve essere di bassa aggressività e deve essere localizzato esclusivamente in un solo lobo della prostata”. L’efficacia del trattamento Tookad è quattro volte superiore a tutte le altre metodiche di chirurgia focale, poiché brucia fino a necrotizzare le cellule tumorali, senza danni per i tessuti sani circostanti, ed è in grado di ridurre in modo significativo il successivo sviluppo di tumori di grado superiore. I vantaggi vanno dalla riduzione della durata dell’intervento (un’ora e mezza), ai minimi tempi di recupero (entro 24 ore il paziente torna a casa), all’abbattimento degli effetti collaterali con quasi totale assenza di dolore post operatorio, minimi effetti sulla funzione urinaria e elevata possibilità di preservare sia l’eiaculazione che la potenza sessuale. Approvato in oltre 31 Paesi dell’Unione Europea e in Israele, in Italia l’utilizzo del laser fotodinamico è in partenza in diverse strutture private; il farmaco non rientra nell’elenco delle procedure riconosciute e rimborsate dal Sistema Sanitario Nazionale, per cui il trattamento, ad oggi, può essere effettuato esclusivamente in regime privato. “Siamo onorati di collaborare con l’equipe coordinata da Vincenzo Mirone, che con questa giornata darà ufficialmente inizio in Clinica Ruesch all’applicazione dell’innovativa metodica mini-invasiva Tookad per sostenere la lotta contro il cancro alla prostata che oggi affligge una vasta porzione della popolazione maschile adulta, compromettendo la qualità e lo stile di vita delle persone – ha commentato il direttore generale della Ruesch, Francesco Merlino –. Questa iniziativa si affianca a quelle già in corso tra le quali citiamo i programmi di prevenzione profilati per sesso, età e fattori di rischio, in linea con un approccio di medicina personalizzata, predittiva e di precisione che rappresentano il futuro, ma già anche il presente, della cultura medica più avanzata, in un’ottica che pone il paziente con le sue caratteristiche individuali al centro della nostra attività di diagnosi e cura”.

Paola Ciaramella