17 luglio 1921, una data importante per Napoli e il Giappone

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Il 17 luglio del 1921 fu un giorno importante nella storia delle relazioni tra Napoli ed il Giappone. Quel dì Hirohito, principe ereditario e successivamente Imperatore del Giappone, visita la città partenopea dopo essersi recato in Europa. Una tappa che fece apprezzare, come da allora è stato raccontato e tramandato in Giappone, la cultura napoletana e la nostra società. La visita a Napoli fu un fuori programma. Dopo aver avuto un’udienza con il Re d’Italia, il Principe scelse Napoli per una vera visita. I napoletani non esitarono a ricambiare con il loro tipico calore e grande entusiasmo onorati da una visita così importante come quella del Principe Imperiale. Dopo Napoli, Hirohito volle recars a Ercolano e a Pompei prima di trasferirsi nell’isola dei capricci degli dei, meglio conosciuta come Capri. Il suo grande rammarico (racconterà successivamente in famiglia) fu quello di non essere entrato nella Grotta azzurra a causa delle condizioni del mare, in quel giorno imperverse nonostante la stagione. Moltissime sono le testimonianze e i ricordi dei napoletani per una visita che segnò una tappa storica di rilievo nelle relazioni storiche della città partenopea con gli amici del Sol Levante. Hirohito fu accolto con una carrozza a cavalli messa a disposizione gentilmente dalla famiglia Maffettone. Molteplici furono le foto che ritrassero il corteo per le strade di Napoli con la presenza del Duca di Spoleto cugino di Vittorio Emanuele III. Nel 1984 Hirohito rivide quelle foto con molta felicità esclamando ” che dolci ricordi”. Nel 1989 assistetti, dalla finestra dell’Imperial Hotel a Tokyo (dove soggiornavo per i miei soliti giri d’affari), al corteo funebre dell’imperatore Hirohito che si era spento il 7 gennaio. Con la sua scomparsa si concluse l’era Showa, la più lunga nella storia del Giappone. Iniziava il regno dell’attuale imperatore Akihito e l’era Heisei.