Conte al San Carlo da Muti, “eccellenza italiana”, poi a Forcella dal parroco anticamorra Luigi Merola

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in foto Giuseppe Conte

Dopo la visita “a porte chiuse” al carcere minorile di Nisida, il premier Giuseppe Conte si è recato nel teatro San Carlo di Napoli per incontrare Riccardo Muti, impegnato nelle prove del “Così fan tutte” che domenica aprirà la stagione lirica. Ai cronisti che gli chiedevano se fosse lì per salutare il direttore d’orchestra, Conte ha risposto “certo, Muti è un’eccellenza italiana”. Il presidente del Consiglio è stato accolto all’ingresso dal sindaco Luigi De Magistris, e dalla soprintendente del teatro Rosanna Purchia.

Conte si è quindi recato nella sede dell’associazione Annalisa Durante, nel rione Forcella, intitolata alla ragazza uccisa per sbaglio a 14 anni, durante un agguato camorristico proprio a Forcella, il 27 marzo del 2004. Conte è stato accolto da un folto gruppo di cittadini e di volontari dell’associazione, che promuove iniziative per la legalità, dal parroco anticamorra Luigi Merola e dal consigliere regionale M5S Valeria Ciarambino. Il premier ha percorso a piedi un tratto di strada, tra gli applausi e le richieste di aiuto della folla radunata lungo il percorso. Alcuni lo hanno fermato esponendogli i problemi del quartiere e chiedendogli soccorso su temi come il lavoro e i rifiuti. Conte li ha ascoltati e ha promesso l’impegno del Governo. Il premier lungo il percorso si è anche trattenuto con i bimbi della scuola intitolata ad Annalisa Durante.