Federico II, tecnologie quantistiche: domani nel polo di San Giovanni a Teduccio via al nuovo hub

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in foto la sede dell'Università Federico II a San Giovanni a Teduccio

Nuovo Hub alla Federico II: domani venerdì 18 giugno alle 12 si inaugura QTIH – Quantum Technologies Innovation Hub nell’Aula Magna del Polo di San Giovanni.
I lavori si apriranno con i saluti di Matteo Lorito, Rettore della Federico II, Leonardo Merola, Direttore del Dipartimento di Fisica “E. Pancini”, Leopoldo Angrisani, Direttore del Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA) e Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania.
Diversi gli interventi previsti per presentare la Mission e le attività del QTIH. Le conclusioni sono affidate a Massimo Inguscio, Università Campus Bio-Medico Roma e Gaetano Manfredi, Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’Ateneo federiciano aggiunge un nuovo tassello alle sue iniziative di promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico a beneficio del tessuto industriale, economico e sociale del Paese. Il nuovo Hub QTIH – Quantum Technologies Innovation Hub, che nasce nell’ambito del Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA), punta a sostenere le attività di ricerca strategiche sulle Tecnologie Quantistiche (QT) presenti in Ateneo ed a promuoverne la loro integrazione per meglio raccogliere l’incredibile scommessa di portare le QT dai laboratori al mondo dell’impresa.
Le QT sono un settore R&D fortemente innovativo con un incredibile potenziale d’impatto: la trasformazione che si prefigura è rivoluzionaria e dirompente, avendo le QT ricadute dirette su tutti i campi della scienza, dall’informatica alla biologia, dalle telecomunicazioni all’ingegneria, alla medicina ed all’ambiente. Le proiezioni macroeconomiche prevedono per le QT un impatto significativo sia sul PIL sia sui livelli occupazionali dei Paesi sviluppati: l’accesso diretto alle QT consentirà di evitare seri problemi potenziali alle infrastrutture strategiche e di sicurezza nazionale.
La collocazione nel Complesso di San Giovanni rafforza la vocazione del sito verso i temi dell’innovazione e un’interazione fruttuosa dell’Accademia con le imprese.