Teatro, Gino Rivieccio in scena con “Rimettetevi comodi”

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In foto Gino Rivieccio

di Federica Cigala

“Stasera un’occasione troppo bella…su venite alla ribalta c’è un sipario che per voi risale su!” tra le parole della chiosa musicale intonata da Gino Rivieccio per il suo esordio con “Rimettetevi comodi”, in questi giorni sul palcoscenico del Teatro Augusteo. Un finale melodico nel ricordo delle stelle del varietà italiano che piacevolmente commuove dopo tante strepitose risate. E che suggella il successo dell’attesa prima in prossimità dei 45 anni di carriera dell’artista partenopeo in scena con la sua voglia di raccontarsi e raccontare l’Italia a modo suo ed allietare il pubblico accorso numeroso ad applaudirlo. Senza tralasciare la sua impeccabile satira di costume e i personaggi del repertorio come la mitica figura del parcheggiatore abusivo, Rivieccio incanta a dir poco gli spettatori…che “seduti molto comodamente” si ritrovano inebriati dalla voce dell’anchorman. Ed ancora Gino, accompagnato dal sottofondo musicale dei 12 orchestrali della Minale Big band, continua a spaziare dalla canzone degli anni 70 allo swing fino ad arrivare alle parodie e alle armonie sudamericane. Esilarante a dir poco il riferimento al tifo calcistico napoletano… gustoso il duetto con Federica Avallone, che arricchisce il secondo tempo dello spettacolo. Tra le tante la parodia riflessiva del Tg zapping proprio da non perdere! E dulcis in fundo…ritornando al momento emozionante dei ringraziamenti, non potevano mancare i saluti alla famiglia Caccavale, nel ricordo gentile di Francesco, patron dell’Augusteo insieme ad Alba. Uno spettacolo completo quello di “Rimettetevi comodi”, scritto a 4 mani da Rivieccio e Gustavo Verde con le musiche di Pino Perris, in scena fino al 26 marzo…e tra i vari ringraziamenti ai grandi del passato, da Bramieri a Walter Chiari, un Grazie speciale va a te caro Gino, che con la tua preziosa verve istrionica continui a sorprenderci e a regalarci momenti unici e indimenticabili.